Nasce a Chicago.
Una volta ottenuto il diploma si trasferisce a Kansas City dove iniziò a lavorare come cronista per il quotidiano locale "Kansas City Star".
Si addestrò a New York per poi partire verso il fronte italiano.
Imbarcato sulla nave Chicago, giunse a Bordeaux.
Passò da Parigi per andare verso l'Italia.
Rimase alcuni giorni per prestare soccorso in una fabbrica di munizioni che era saltata in aria.
Fu assegnato alla Sezione IV della Croce Rossa Internazionale.
Chiese di poter assistere alla guerra e fu quaindi mandato come assistente in trincea. Fù però ferito da una granata.
Fù portato a Milano per ricevere migliori cure.
Ritornò al fronte.
Finito il conflitto, ritornò in America.
Andò a vivere dai Connable e iniziò a collaborare con la redazioen di "Toronto Star".
Dato che il padre decise di non mantenerlo più, Ernest si trasferì dal fratello e trovò lavoro nel settore pubblicitario.
Si trasferì a St. Louis e si sposò con Hadley.
Venne mandato in Europa come corrispondente del "Toronto Start".
Venne mandato in Europa come corrispondente del "Toronto Start".
Venne mandato in Europa come corrispondente del "Toronto Start" e infine si trasferì a Parigi.
Il "Toronto Star" lo mandò a Genova come inviato per la Conferenza Internazionale Economica.
Viaggiò con la moglie in Italia e si fermò a Milano per intervistare Benito Mussolini, direttore della rivista "Il Popolo d'Italia".
Tramite "Toronto Star" fu inviato a Costantinopoli per seguire la guerra tra Grecia e Turchia.
Come corrispondente del "Toronto Star" si recò alla Conferenza della Pace tra Grecia e Turchia.
Con la moglie che aspettavo un bambino, fecero un viaggio in Italia.
Con la moglie che aspettavo un bambino, fecero un viaggio in Italia.
Con la moglie che aspettavo un bambino, fecero un viaggio in Italia.
Con la moglie che aspettavo un bambino, fecero un viaggio in Italia.
Il "Toronto Star" lo trasferì a Ruhr come corrispondente del conflitto franco-tedesco.
Con alcuni amici si recò in Spagna dove assistette alla sua prima corrida.
Dopo essere tornato a Parigi, tornò in Spagna per un breve periodo, dove entrò a contatto con alcuni matador del momento e dove trovò ispirazione per il romanzo "Fiesta".
La famiglia Hemingway tornò a Toronto e nacque il primo figlio.
Diede le dimissioni dal "Toronto Star" e tornò a Parigi.
Si sposò con la sua seconda moglie, Pfeiffer e si trasferì in Florida.
Tornò a Parigi.
Fece un viaggio nelle isole Marquesas.
Fece un viaggio nelle isole Tortuga.
Anche se scopre che la moglie era incinta, si recò a Madrid da solo.
Tornò a casa per la nascita del figlio.
Tornò a vivere con la famiglia a Key West.
Fece una spedizione di pesca.
Torna a Parigi.
Inizia un safari con Philip Percival.
Safari con Philip Percival.
Compra la sua barca chiamata "Pilar".
Passò molto tempo sulla sua nuova barca dove ebbe anche un incidente.
Torno in Spagna come giornalista per la North American Newspaper Alliance per seguire la guerra civile spagnola.
Si trasferì a Madrid per continuare il suo lavoro da inviato speciale.
Tornò in America per presentare il suo documentario sulla guerra civile spagnola.
Torna in Spagna con Martha spostandosi continuamente sui luoghi della battaglia.
Torna a Parigi con Martha e incontra Pauline che lo convince a tornare con lei in America.
Torna a New York
Torna a Parigi e si rimette con Martha Gelhorn.
Ritorno all'Avana dove per un mese lavora a "For Whom the Bell Tolls"
Sposò Martha Gelhorn e si trasferirono a Hong Kong, dato che Martha fu inviata li come inviata della rivista "Collier's".
Fino al 1944 visse a Cuba e lavorò in un'attività di controspionaggio per impedire da parte della Quinta Colonna nazista di infiltrarsi a Cuba.
Si recò a Londra alla vigilia dello sbarco in Normandia, come inviato speciale del "Collier's". Rimase poi in Europa per 7 mesi partecipando alla guerra.
Dal 1949 al 1952 viaggiò spesso in Italia e tornò spesso a Venezia.
Tornò a Cuba vivendo sulla sua nave "Pilar" e scrisse "Il vecchio e il mare".
Morì suicida con un colpo di fucile. Negli ultimi anni di vita era diventato paranoico nei confronti dell'FBI (pensava di essere spiato) e pensava di avere un cancro. Viaggiò ancora molto tra America e Europa (sopratutto in Spagna) ma la sua condizione mentale e fisica andava via via peggiorando.
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